Psicologo psicoterapeuta ad orientamento interattivo-cognitivo
Mi sono laureato Psicologia Clinica e di Comunità (laurea quinquennale) a Padova nel 2004 con una tesi sul consumo di sostanze psicoattive illegali.
Dal 2006 al 2010 ho frequentato la Scuola di specializzazione quadriennale in Psicoterapia interattivo-cognitiva nella stessa città conseguendo il diploma con il massimo dei voti.
Dal 2013 sono specializzato in Psicologia clinica giuridica, avendo conseguito, attraverso un corso di formazione annuale, l’abilitazione a svolgere il ruolo di Perito e Consulente tecnico d’ufficio (C.T.U.) per i Tribunali, nonché quale Consulente tecnico di parte (C.T.P.) per avvocati e privati cittadini.
Sono iscritto all’albo degli psicologi di Trento dal 2007 (n° iscrizione 484), con abilitazione alla psicoterapia (art.3).
Dal 2005 collaboro con Comunità terapeutiche per il trattamento delle dipendenze (C.T.S. Trento), Servizi per le tossicodipendenze (Ser.T.) a Trento e Rovereto, Tribunale per i minorenni (Centro Prima Accoglienza) e Tribunale ordinario, scuole primarie e secondarie.
Ho lavorato, nel 2013, come psicologo del comparto sanitario della Casa Circondariale di Trento.
In tale ambito sono attualmente impegnato nella gestione di un corso formativo-occupazionale rivolto ai detenuti.
Da libero professionista, invece, esercito attività di psicoterapia e consulenza psicologica in campo clinico e giuridico per singoli, famiglie e organizzazioni.
Sono interessato, in particolare, alle cosiddette devianze (ovvero quel complesso di comportamenti che vengono sanzionati giuridicamente o moralmente dalla società) ed alle dipendenze di varia natura (uso apparentemente incontrollabile di sostanze psicoattive legali, illegali, gioco d’azzardo, nuovi media).
Ho maturato un pensiero ed una conseguente strategia terapeutica che prescinde dal modello dominante secondo il quale chi prova disagio psicologico sarebbe in balia di fattori esterni incontrollabili, di invisibili pulsioni interne o vittima di traumi infantili insuperabili.
Ritengo che una psicoterapia efficace non debba necessariamente focalizzarsi sul passato, che è già scritto e immutabile, ma comprendere l’insoddisfazione del presente e dare una risposta al desiderio di un futuro migliore.
Nella pratica terapeutica utilizzo, all’interno di una cornice teorica costruttivista, metodologie interazioniste, strategiche e narrative.